Ottanta ovini si sono presentati, questa mattina, sulla carreggiata alla ricerca di erba da brucare.Gli animali hanno invaso la carreggiata nei pressi dello svincolo di Pilati, tra gli occhi estereffati di diversi automobilisti, ciclisti e cittadini intenti a fare jogging.

Evidentemente gli ovini avevano fame e volevano pascolare più veloce, visto che all’altezza del Bivio di Pilati sono riusciti ad arrivare fin sulla rotatoria. La conseguenza immediata è stata che per circa un’ora il transito è stato interrotto in ambedue e direzioni Reggio-Taranto, per consentire di far defluire i quadrupedi belanti. Un compito abbastanza insolito, sia per i dipendenti dell’ANAS che del Comune. Infatti, le pecore erano assolutamente intente a brucare l’erba che, da queste parti, normalmente cresce sui lati delle carreggiate.
NESSUNA CONSEGUENZA, PER FORTUNA – Ad ogni modo la situazione si è normalizzata in fretta e fortunatamente non si sono verificati incidenti. Si tratterà ora di impegnarsi nella ricerca del pastore distratto che ha perso il controllo del gregge e, quindi, rischia una multa molto salata. Quello che rimane della vicenda è la facilità con cui animali, peraltro molto pacifici, siano riusciti a superare anche la nuova rotatoria. Infatti la superstrada, in quanto tale, deve fornire delle garanzie di sicurezza a chi la percorre. Non è una strada di campagna, dove spesso bisogna stare molto attenti proprio a causa della possibile presenza di animali vaganti. Le velocità in gioco, poi, sono molto diverse e c’è una bella differenza tra una frenata di emergenza a 20 o 30 km/h e una a 90 km/h , anche se in quel tratto, da qualche anno, dopo la chiusura del Ponte di Pilati, il limite di velocità è di 30/50 Km/h.

Di caposud

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