“Evviva!”non è il famoso brano di Gianni Morandi e Jovanotti, mentre il paese dei senza vergogna è il “disastrato” paese di Melito di Porto Salvo, governato da amministratori incapaci, che costringono, senza scrupoli e vergogna, i cittadini a vivere in un ambiente malsano, cosparso di crateri, fogna a cielo aperto e fuochi di rifiuti bruciati illegalmente .

Qella che vedete è la maleodorante fogna che sgorga sulla via ” Madonnuzza .”Quinto giorno…!!! scrive su Facebook un cittadino.

Scrivilo sulla pagina fb dell’ Amministrazione Comunale Melito di Porto Salvo …ah no!

Con loro non si può comunicare direttamente su fb… , riporta il prinmo dei tanti commenti.

La fogna, esce da questo tombino sito al centro della carreggiata sulla “discesa della Madonnuzza”, scorre fino al sottopasso, formando un pericoloso lago di fogna che rappresenta una trappola e un pericolo per gli automobilisti e poi finisce in mare.

Missione compiuta! Negativo per gli amministratori della vegogna e senza vergogna , positivo per la fogna che nel suo breve viaggio dell’orrore è riuscita a provocare un avvelenamento progressivo dell’aria ed un inquinamento continuo del mare.

Questo disastro ambientale, pericoloso per la salute dei cittadini, persiste nel tempo, e nonostante le continue “denunce social” dei cittadini, la situazione rimane critica.

Oltre agli odori forti e sgradevoli, che causano disagio e influenzano la qualità della vita dei residenti , questa fogna, essendo in centro abitato, è estremamente preoccupante e può avere gravi conseguenze sulla salute dei cittadini. L’evaporazione, infatti, oltre a contribuisce all’inquinamento dell’aria, con effetti negativi sulla salute respiratori, danneggia l’ambiente e inquina il mare.

Questo problema coinvolge la salute pubblica e richiede azioni concrete. È un tema di grande preoccupazione per la comunità ed una vergogna per gli amministratori comunali e le autorità coinvolte.

Peccato! che la vergogna sia un sentimento e che non tutti riescono a provarlo.

Di caposud

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *