Melito risponde con coraggio alla ferita della criminalità. Testimonianza viva di una Calabria che partecipa e resiste.

Melito di Porto Salvo – Venerdì 11 luglio 2025, alle ore 19:00, presso la Sala Consiliare del Comune, si è tenuta la presentazione del libro ‘NDRANGHETA ADDOSSO di Cosimo Sframeli, edito da Falzea. L’evento, organizzato dalla Fidapa sezione di Melito di Porto e trasmesso in diretta su Television Capo Sud Channel, ha visto una partecipazione straordinaria di cittadini, associazioni, rappresentanti delle forze dell’ordine e una delegazione dell’Associazione “Carabinieri in pensione”.

Una serata intensa, gremita, che ha unito istituzioni, cittadini e associazioni in una chiamata alla consapevolezza.

Il Sindaco Annunziato Nastasi ha sottolineato il valore simbolico della scelta dell’aula consiliare come luogo dell’incontro: “Un segnale forte alla comunità e alla voglia di riscatto per fare tornare a Melito la bellezza del vivere civile e del confronto”. “Non basta indignarsi – ha detto, tra l’altro il Sindaco di Melito: “ Bisogna partecipare. per ascoltare, per capire, per scegliere da che parte stare. E’ un grido, il nostro, che viene da dentro, che nessuna omertà può soffocare. Lavoreremo a fianco delle Istituzioni centrali e periferiche dello Stato, al quale chiediemo massima collaborazione attenzione perchè Melito, abitato da cittadini onesti e laboriosi, ritorni ad essere un paese credibile e vivibile”

Il libro di Sframeli è una testimonianza intensa e diretta, che racconta la Calabria come terra di frontiera, dove la ‘ndrangheta non è solo un fenomeno criminale, ma una presenza che si insinua nella vita quotidiana, nella politica e nella giustizia. L’autore, ufficiale dei Carabinieri e giornalista, ha condiviso esperienze vissute in prima linea, offrendo uno spaccato autentico e doloroso della realtà calabrese.

Tra i temi affrontati, intervallati dalla proiezione di previ e significativi filmati di repertorio:

  • Il peso della ‘ndrangheta sulla società e sulle istituzioni;
  • Le contraddizioni delle misure di confisca dei beni;
  • La doppia vittimizzazione di cittadini e imprese;
  • Il ruolo dello Stato tra legalità e giustizialismo;
  • Il coraggio di chi resiste e denuncia.

Una serata gremita, intensa, che ha trasformato la presentazione in un momento di riflessione collettiva, per parlare, per non voltarsi altrove. Perché chi porta “addosso” la ‘ndrangheta porta anche il dovere della memoria e il sogno di una Calabria libera.

La Calabria non ha bisogno di romanzi: ha bisogno di verità. E questa verità ha un nome — ‘NDRANGHETA ADDOSSO.”

Domenico Vincenzo Vinci

Di caposud

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