Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 27 ottobre, un grave incidente stradale ha sconvolto la comunità di Condofuri Marina. Intorno alle ore 17:30, in contrada Santa Lucia, nei pressi del cimitero, si è verificato uno scontro frontale tra un’automobile e uno scooter condotto da Domenico Petrulli, giovane residente nella frazione di San Carlo.

L’impatto, particolarmente violento, non ha lasciato scampo al ragazzo, deceduto sul colpo. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale sanitario del 118, prontamente intervenuto sul posto. Illeso il conducente dell’autovettura coinvolta.

Domenico, studente dell’Istituto Agrario di Melito Porto Salvo, era figlio di una famiglia molto conosciuta e stimata nel territorio: il padre originario di Bova, la madre di Condofuri, entrambi titolari di una bottega di generi alimentari a Bova Marina.

La notizia ha gettato nello sconforto l’intero comprensorio del basso Jonio reggino, che si stringe attorno alla famiglia Petrulli in questo momento di immenso dolore. Le forze dell’ordine stanno procedendo con i rilievi per accertare la dinamica e le responsabilità del sinistro.

In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità si raccoglie nel silenzio e nel rispetto, ricordando Domenico come un giovane solare, educato e benvoluto da tutti.

CAPOSUD esprime il proprio cordoglio alla famiglia e si unisce al lutto della cittadinanza.

Nell’immagine che abbiamo postato, vediamo un giovane seduto sulla sua motocicletta da cross verde e bianca, Il sole filtra attraverso gli alberi alle sue spalle, creando un’atmosfera dorata e serena che sembra catturare un momento di pura libertà e passione.

Un ricordo che vive nel tempo

Domenico appare rilassato e sicuro di sé, con quella naturalezza che caratterizza chi ha trovato la propria strada nella vita. La sua posizione sulla moto, le mani sui manubri, lo sguardo verso l’obiettivo — tutto parla di qualcuno che amava profondamente quello che faceva.

La motocicletta, con i suoi colori vivaci e il design sportivo, non è solo un mezzo di trasporto ma un compagno di avventure, un simbolo di quella libertà che molti di noi cercano. Per Domenico, probabilmente rappresentava molto di più: passione, adrenalina, momenti di pura gioia.

L’eredità di una passione

Guardando questa fotografia, possiamo immaginare:

Le mattine presto preparando la moto per una nuova escursione

Il rumore del motore che si accende, promessa di avventura

I sentieri sterrati percorsi con abilità e coraggio

I sorrisi condivisi con gli amici dopo una giornata sui percorsi

Un momento eterno

Questa immagine cattura più di un semplice istante: immortala lo spirito di chi vive la vita con intensità, di chi trova bellezza nelle cose semplici ma significative. Il verde della natura che lo circonda sembra abbracciarlo, come se anche l’ambiente riconoscesse in lui un’anima affine.

Domenico continua a vivere in ogni ricordo, in ogni storia condivisa, in ogni momento in cui qualcuno guarderà questa fotografia e sorriderà pensando a lui.

La memoria è il dono più prezioso che possiamo custodire: mantiene vive le persone che abbiamo amato, le loro passioni, i loro sorrisi, la loro essenza.

Di caposud

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