Operazione del Dipartimento della Polizia Postale di Genova contro la pirateria video on-line. -ANSA/LUCA ZENNARO-

La Procura della Repubblica presso il Tribunale Penale di Reggio Calabria, in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, ha disposto la custodia cautelare in carcere per un uomo di 39 anni residente nel centro cittadino, accusato di gravi reati contro la persona.

L’indagine, avviata a seguito delle denunce di diverse giovani donne — tra loro sconosciute — ha portato alla luce un inquietante schema persecutorio basato sull’uso illecito di tecnologie digitali. Le vittime, accomunate dall’essere state bersaglio di manipolazioni tramite “deep fake”, si sono ritrovate coinvolte in una spirale di minacce, ricatti e molestie.

🔍 I fatti contestati

  • L’uomo avrebbe sottratto immagini dai profili social delle vittime, trasformandole digitalmente in foto di nudo.
  • Il materiale manipolato veniva poi diffuso o usato per estorcere ulteriori contenuti intimi.
  • In alcuni casi, le comunicazioni via chat si sono trasformate in veri e propri atti di stalking, con impatti psicologici e modificazioni delle abitudini di vita delle persone offese.

A seguito di complesse analisi informatiche e incroci di dati, gli investigatori hanno ottenuto un decreto di perquisizione, seguito — durante le operazioni — da un provvedimento urgente di custodia cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Pubblico Ministero.

⚖️ Reati ipotizzati

L’indagato, per cui vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è accusato di:

  • Stalking
  • Revenge porn
  • Molestie
  • Accesso abusivo a sistemi informatici
  • Trattamento illecito di dati personali
  • Violenza privata

🛡️ Impegno contro i reati digitali

La Polizia Cibernetica ribadisce il proprio impegno nel contrasto ai crimini online, in particolare quelli che colpiscono la sfera personale e la dignità delle vittime. Il fenomeno del revenge porn e delle molestie digitali è in forte crescita, e richiede risposte investigative rapide, competenti e coordinate.

Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari. La misura cautelare è soggetta a impugnazione.

Di caposud

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